NOTE BIOGRAFICHE
Un percorso di studi distante dal mondo dell’arte non ha impedito a Umberto Fabrocile
di coltivare la sua vera passione, la pittura.
Le sue prime esposizioni risalgono alla fine degli anni settanta.
Nel 1986 partecipa al premio “ARTE”, organizzato dalla Mondadori.
La commissione del premio, composta da Carlo Castellaneta,
Raffele Crovi, Raffaele De Grada, Mario De Micheli,
Bruno Munari e Aligi Sassu, gli conferisce la targa d’argento;
partecipa quindi alle due collettive organizzate dalla Mondadori,
a Milano presso la galleria Salomon Agustoni & Algranti e a
Roma, al Parametro di Via Margutta.
Dopo alcune mostre personali organizzate a Caserta (1986 al
Reggia Palace Hotel, 1987 alla Bottega S. Luca), approda nel
1988 all’Expo arte di Bari con la galleria Belvedere di Massimo
de Simone.
Nel 1995 espone al centro Labyrinth le opere della personale
“Caserta dai Borbone ai barboni”, una serie di pannelli dedicati
ai barboni della città, presentati in una cornice di musica e poesia
realizzata grazie alla collaborazione di Lucio Pesacane, Alberto
Coppo e Alessandro Manna.
Nella primavera del 2001 presenta a Napoli, al centro Evaluna,
e a Caserta, al centro Antares e successivamente alla libreria
Pacifico, “Labirinti d’autore”, mostra dedicata agli scrittori del
Novecento presentata da Giorgio Agnisola e Oreste Trabucco.
Nello stesso anno, nell’ambito della rassegna “Segni Mozartiani”
organizzata nella Reggia di Caserta, partecipa alla collettiva
“Nel segno di Mozart”, a cura di Carlo Roberto Sciascia.
Nell’aprile del 2002 partecipa alla collettiva “ART 21”, organizzata
dal centro studi Jus e da Amnesty International nel Chiostro
di S. Agostino di Caserta.
Insieme ad altri artisti dà vita alla “Notte delle Muse”, rassegna
organizzata dalla F.I.D.A.P.A. e dalla libreria Guida di Capua.
Continuando nella sua personale ricerca sul rapporto tra
“parola e immagine”, nel maggio 2007 presenta, al centro culturale
Ex Libris di Capua, la mostra “Dys-pensare il quotidiano”
partecipando con essa e insieme ad altri artisti alla rassegna
culturale “Capua tra letteratura & Musica”, organizzata dall’associazione Architempo.
Nell’ottobre 2007, nella Sala Bianca della Reggia di Caserta,
partecipa alla collettiva “Segni di Pace”, organizzata da Nadia Verdile con il patrocinio del comune di Caserta e dell’assessorato
alle politiche sociali e della solidarietà; la stessa manifestazione
sarà poi riproposta a Casertavecchia al Palazzo dei
Vescovi e a S. Nicola la Strada al Real convitto borbonico.
Nello
stesso anno realizza, per le associazioni Cittadinanzattiva e
Gli amici di Eleonora, la serigrafia “L’impegno per un sorriso”.
A gennaio 2009 una sua opera viene selezionata da Massimo Sgroi e Alfredo Fontanella per partecipare, al Real Belvedere
di S. Leucio, a “Visioni dell’arte”, e in seguito per far parte della
collezione permanente del Comune di Caserta, collocata nel
nuovo museo di arte contemporanea. A giugno dello stesso
anno partecipa alla rassegna, curata da Giorgio Agnisola, “Aria
Acqua Terra Fuoco”, promossa dall’associazione culturale
“Foglianoarte” e patrocinata dalla Provincia di Latina e dall’Assessorato
all’agricoltura.
Nel febbraio 2014 partecipa alla rassegna “L’arte in Terra di
Lavoro” curata da Giorgio Agnisola, Enzo Battarra e Carlo Roberto
Sciascia, presso il Centro Culturale Il Pilastro di S. Maria
Capua Vetere.
Nel mese di Luglio 2014 espone una sua personale a Cetona (SI).
La mostra “I Legni di Cetona”, descrive il Borgo attraverso i suoi legni: particolari di porte, portoni, portali , usci, battenti segnati dal tempo.
Nel mese di aprile 2017 la recente produzione artistica è
testimoniata dalla mostra dal titolo Mater.
"... Nel segno
delle Madri Fabrocile compie un cammino ampio e diversificato.
Accanto infatti a suggestivi contesti surreali, in cui la sagoma della
Mater matuta, dipinta con tempere fluorescenti, si staglia sull’infinito
di uno sfondo informe e realizzato in alcuni lavori con una tecnica
originale su stoffa jeans; accanto ad essi l’artista ha realizzato una
serie di quadri di minore grandezza che rimandano ad episodi, temi
e contesti della nostra storia recente: episodi in genere drammatici,
dal rapimento tragico di Aldo Moro all’eccidio di Giancarlo Siani; dal
tema dei migranti a quello dell’inquinamento del nostro territorio... (G. Agnisola)"
Nel dicembre 2022 espone, presso Libreria Mondadori di Santa Maria Capua a Vetere, la mostra dal titolo "Agonia della Parola".
Un titolo provocatorio per questa mostra che è dedicata alla parola, a quella parola che ormai troppo spesso trascuriamo.
In un’era dove impera il digitale sono scomparse lettere e cartoline.
In una comunicazione che diventa sempre più frenetica e densa di faccine e like, la parola non ha vita facile.
Questa mostra vuole essere anche un omaggio a tutti i letterati, poeti e parolieri che con la parola hanno descritto i sentimenti più profondi, usandole così come un pittore usa i suoi colori.
Nel 2023 la mostra "Agonia della Parola" si è riproposta al Circolo dei Lettori di Capua.
Umberto Fabrocile